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sabato 29 novembre 2014

LA CAPITALE DELLA CULTURA 2019 RESTA SENZA COLLEGAMENTO FERROVIARIO



MATERA. LA FERROVIA E' STATA INIZIATA 28 ANNI FA, NON E' MAI STATA COMPLETATA E ORA VERSA IN STATO DI COMPLETO ABBANDONO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.11.14

E' nel Materano uno dei lavori pubblici eterni incompiuti d'Italia: il collegamento ferroviario Matera – Ferrandina. Si tratta di una ferrovia iniziata 28 anni fa e mai completata ed ora in stato di completo abbandono. Il simbolo della “sprecopoli” infrastrutturale nazionale. Tanto da finire su Wikipendia e da essere oggetto di servizi televisivi satirici su Le iene, di Italia 1. Un “monumento” realizzato solo in parte ma con centinaia di miliardi di vecchie lire gettati tra la Basentana e La Martella. Così il treno delle ferrovie dello Stato non potrà arrivare nella Capitale della cultura 2019 con Matera che rimane l'unico capoluogo di Provincia del Belpaese non collegato alla rete ferroviaria nazionale. Ma potrebbe essere proprio la recente vittoria nella nomination per il 2019 la “chiave di volta” per poter riprendere il discorso del completamento della tratta ferroviaria in questione? “Si – ha risposto Franco Coppola, segretario provinciale della Uil. Si potrebbe cogliere l'occasione. Al momento, però, mi risulta non esserci un progetto di completamento. Progetto che dovrebbe partire dalla parte recuperabile di quel che fu realizzato per finire con quel che ancora resta da fare. Non so a quanto ammonterebbe la spesa. Ma si potrebbe riaprire il discorso”. Anche perchè nei giorni scorsi è stato il presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrando il sindaco Salvatore Adduce, ad evidenziare come l'occasione del 2019 debba servire a risolvere il gap dei collegamenti della Citta dei Sassi col resto d'Italia. “A questo proposito, però – ha aggiunto il dirigente Uil – osservo che non solo della ferrovia Matera – Ferrandina si tratta ma anche della strada Murgia – Pollino, per facilitare i collegamenti con Bari – Palese e la direttrice tirrenica, e del potenziamento della Pista Mattei, per i collegamento aerei. Tre infrastrutture essenziali per Matera e provincia”. Di lavori pubblici eterni incompiuti, tuttavia, è disseminato il Materano. Due esempi per tutti: i ritardi della Città della pace di Scanzano Jonico, che doveva essere ultimata nel giugno 2011, e la consegna dei lavori all'Istituto professionale Pitagora di Policoro bloccati perchè l'impresa attende 360mila euro di lavori già eseguiti. Il patto di stabilità strangola le imprese? Coppola si è detto d'accordo ma solo in parte: “Le eterne incompiute, come la ferrovia Matera - Ferrandina, risalgono già a prima dell'entrata in vigore del patto di stabilità. Certo, è paradossale che un ente abbia i soldi in cassa e non possa pagare le imprese. Il problema vero, però, è l'appropriatezza della spesa. Non più in mille rivoli e per progetti a comparto. Le risorse vanno destinate a progetti completi, chiari, fattibili in tempi certi, “chiavi in mano”. I mille rivoli non fanno bene a nessuno”.

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