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domenica 7 dicembre 2014

UNA MOLOTOV ESPLODE NELLA SEZIONE DEL PD

A MONTESCAGLIOSO. SFIORATA UNA STRAGE

ALL'INTERNO C'ERA UN CONVEGNO. E' INTERVENUTO IL VICEMINISTRO BUBBICO
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.12.14

Una bomba molotov è stata lanciata venerdì scorso contro il muro posteriore della sede del Pd di Corso della Repubblica, a Montescaglioso, attorno alle 20.30. In quel momento la sala era gremita di iscritti e simpatizzanti per il convegno “Pd 2014. Il futuro non prescinde dalla storia”. “Una bomba lanciata per far male – ha detto alla Gazzetta la segretaria della sezione, Rosa Anna Cifarelli. Se chi ha lanciato la bottiglia avesse centrato la finestra posteriore semiaperta la “molotov” sarebbe scoppiata sulla nostra scrivania. Non so cosa sarebbe successo. Voglio augurarmi che gli ignoti autori di questo vile atto non avessero cognizione di quel che potevano provocare. Il clima, però, qui a Montescaglioso è molto pesante”. Quando la bottiglia incendiaria è scoppiata, su via Pitagora, ha sviluppato una fiammata che ha annerito la parete colpita. Stava parlando il sindaco Giuseppe Silvaggi, anch'egli del Pd. Al tavolo della presidenza sedevano la segretaria Cifarelli; il segretario regionale Antonio Luongo; il consigliere regionale Roberto Cifarelli; il segretario provinciale Pasquale Bellitti. Era atteso il viceministro agli interni, Filippo Bubbico, che è arrivato dopo pochi minuti dall'attentato. Così, egli ha visionato la scena dell'esplosione. Scena già esaminata dai carabinieri e da agenti della Polizia di Stato. Esperti della “scientifica” hanno lavorato anche ieri per raccogliere elementi che possano far risalire agli autori del gesto intimidatorio. “Ma noi – ha affermato Cifarelli – non ci lasceremo intimidire. Tanto che venerdì sera, dopo una interruzione di pochi minuti, abbiamo continuato sino alla fine il dibattito previsto per il convegno. Il clima, però, ripeto, è pesante. Solo qualche giorno fa, ad esempio, nel corso di una manifestazione anti trivelle, è stata lasciata una bara davanti alla casa del viceministro Bubbico. E sui muri del paese sono comparse scritte contro il sindaco Silvaggi e lo stesso Bubbico. Di più. Anche il presidente della Regione, Marcello Pittella, è stato contestato, verbalmente, nel mentre partecipava al matrimonio del consigliere comunale Cosimo Franco. Insomma, siamo preoccupati ma continueremo nella nostra azione”. Concetti ribaditi dal sindaco Silvaggi: Io, il viceministro Bubbico ed il Pd siamo oggetto dell'attacco violento di un gruppo di facinorosi che è dentro al movimento anti estrazioni petrolifere. Nei giorni scorsi sui muri hanno scritto “Peppino (il nome “popolare” del primo cittadino, ndr) uguale usuraio” e “Bubbico uguale scorie”. E venerdì la molotov contro la sezione piena di dirigenti del partito e di iscritti. Siamo preoccupati. Anche altre volte si è partiti col lancio delle molotov”.






DIRITTO DI REPLICA

I NO TRIV: “LA NOSTRA E' UNA BATTAGLIA PACIFICA”

“Un gruppo di facinorosi nel Movimento No triv? Non lo conosco. Noi proveniamo dalla battaglia pacifica e non violenta di Scanzano Jonico del novembre 2003 contro il deposito dei rifiuti nucleari d'Italia”. Lo ha detto Felice Santarcangelo (Noscorie Trisaia), uno dei leader regionali della protesta contro le estrazioni petrolifere, quando gli abbiamo chiesto “lumi” su alcune asserzioni del sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi. “Io, il viceministro Bubbico ed il Pd, siamo oggetti dell'attacco di un gruppo di facinorosi che è dentro al movimento No triv”, ha detto il sindaco dopo la bomba molotov lanciata contro la sede del circolo del suo partito. Ma Santarcangelo: “Non seminiamo odio. Il movimento No triv fa informazione e sta difendendo il territorio e la salute dei cittadini. Dissentiamo da qualsiasi forma di violenza. Noi condanniamo tutta la violenza. Siamo un movimento pacifico. La smettessero di fare illazioni. Sono anni che facciamo manifestazioni non violente”.


 POLESE: “ODIO INDOTTO”

SOLIDARIETA' DI LACORAZZA: “CONTINUARE L'INCONTRO E' STATA UN'OTTIMA SCELTA”

La bomba molotov lanciata contro la sezione del Pd ha provocato reazioni politico - istituzionali. Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, ad esempio, ha telefonato alla segretaria del Pd di Montescaglioso, Rosa Anna Cifarelli, “per esprimerle solidarietà per il grave atto intimidatorio avvenuto venerdì sera mentre era in corso un'assemblea per discutere delle vicende nazionali e regionali che in questi mesi hanno attraversato il dibattito politico nazionale e regionale”. Lacorazza, inoltre, ha espresso condivisione per il fatto che l'assemblea sia proseguita anche dopo l'accaduto: “È stato il modo migliore per rispondere alle provocazioni di chi vorrebbe intimorire le forze politiche democratiche ed i cittadini che si riuniscono liberamente”. Solidale anche il consigliere regionale del Pd, Mario Polese: “Quel che è accaduto venerdì sera è un episodio preoccupante, sintomatico di un odio che viene sistematicamente indotto invece che placato”. Solidali anche il sen. Guido Viceconte e Vincenzo Taddei (Ncd).

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