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venerdì 30 gennaio 2015

I LAVORATORI DEL PROGETTO IVAM CHIEDONO DI POTER CONTINUARE

SCANZANO JONICO. OGNI ANNO COSTRETTI A CHIEDERE IL RIFINANZIAMENTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.1.15

 
SCANZANO JONICO - “Abbiamo lavorato in 86, tra cui 4 tecnici e 2 amministrativi, su 10 ettari di bosco artificiale lungo lo Jonio di Basilicata. Guardate cosa abbiamo fatto. Se vi va bene, fateci continuare a lavorare per la salvaguardia dell'ambiente”. Sono stati chiari e diretti i lavoratori del progetto Ivam (Interventi di valorizzazione ambientale e miglioramento forestale delle pinete ioniche) nel workshop sul tema da loro organizzato nella sala consiliare del municipio. Diretti verso chi ha seguito il dibattito e, soprattutto, verso i sindaci del Metapontino; il presidente della Provincia, Francesco De Giacomo; l'assessore regionale Michele Ottati. Ma di cosa si sono occupati questi lavoratori che nel 2014 hanno raggiunto le 105 giornate lavorative utili per la disoccupazione ridotta? “Ci siamo occupati – ha risposto Raffaello Mangione, tecnico di cantiere – di pulizia del sottobosco, di diradamento, di predisposizione di piste tagliafuoco, di taglio di rami secchi, e di piantumazione di 2000 nuovi pini in aree percorse dal fuoco”. Insomma, si tratta di lavori necessari in un bosco che sino a 5 anni fa, quando Ivam è partito, era nell'abbandono. Mangione, altresì, ha giurato che il progetto dà una occupazione vera e non assistenziale: “Parliamo di un lavoro reale che oggi presentiamo all'opinione pubblica ed alle istituzioni. Poi, basta chiedere alla gente, agli operatori turistici, ai sindaci, per sapere se il nostro impegno è serio”. Nonostante tutto, ogni anno, queste maestranze sono costrette a scendere in lotta perchè Ivam sia rifinanziato. Quando dovrebbe essere attivo tutto l'anno. Mancano i soldi. Il progetto, infatti, è a gestione provinciale, tramite l'Apea, ma con fondi regionali. Sarà “stato di agitazione”, da qui a qualche settimana, anche quest'anno? “Noi – ha spiegato De Giacomo – faremo di tutto perchè Ivam si ripeta. Ma al momento non sappiamo se la forestazione sarà a noi delegata dalla Regione o meno dopo la recente riforma. Per quanto ci riguarda consideriamo il progetto utilissimo ai fini naturalistici e sociali”. E la Regione metterà i fondi necessari? L'assessore Ottati ci ha risposto con un “No comment”. Tutto dipenderà dal bilancio regionale e dalla riforma dell'Apea, oggi doppia, Potenza e Matera, ma che domani sarà unica.

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