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sabato 10 gennaio 2015

UN OSPEDALE IN EVOLUZIONE COSTANTE CHE MIRA A DIVENIRE UN'ECCELLENZA

POLICORO. QUELLO OPERANTE NELLA CITTA' JONICA E' IL TERZO OSPEDALE DELLA REGIONE PER NUMERO DI RICOVERI

SONO STATI AGGIUNTI NUOVI REPARTI E SERVIZI AL “GIOVANNI PAOLO II” 



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.1.15

POLICORO - “Questo è un ospedale in progress con nuovi reparti e servizi. E sono stati assunti nuovi medici. Il tutto impegnando gli stessi fondi dell'anno precedente”. Lo ha detto il direttore sanitario del Giovanni Paolo II, Francesco Dimona, ieri, nel corso di un nostro “sopralluogo” nel terzo ospedale per numero di ricoveri della Basilicata. La nostra impressione è stata quella di una struttura ordinata, funzionale, pulita. A differenza che in altre occasioni del passato. Così, siamo stati dapprima nel nuovo reparto di otorinolaringoiatria, sei posti letto, responsabile Giacinto Asprella Libonati. Già svolte sedute operatorie in questa branca della medicina. E le attività ambulatoriale vengono già erogate. Con Asprella lavorano gli specialisti Giuseppe Schiraldi e Giuseppe Francesco Martino. Aperti anche altri servizi. Come quello di elettroencefalografia. “In tre mesi – ha detto il nostro interlocutore - abbiamo effettuato circa 90 prestazioni. Da lunedì, inoltre aprirà il nuovo servizio di Terapia anticoagulante orale con prelievi e visite di sorveglianza anticoagulante. Servirà a decongestionare la sala prelievi del laboratorio di analisi diretto da Giovanni D'Onofrio”. Ed eccoci, dopo l'arrivo nel “gruppo” anche del direttore amministrativo Rocco Ierone, nella nuova fisiatria. Gli ambienti sono stati ristrutturati dopo l'intervento, il 26 febbraio scorso, dei carabinieri del Nas. “Ora – ha spiegato Ierone – è tutto ok, a norma”. E l'“odore” del nuovo è parso evidente. In questo reparto, altresì, a breve saranno erogate anche le prestazioni di laserterapia sospese mesi fa per problemi alla strumentazione. Novità finite? No, ecco i nuovi ambienti del reparto di ortopedia, 16 posti letto. “Ed in più - ha spiegato il direttore sanitario – sono stati assunti nuovi medici: due al pronto soccorso, uno in rianimazione, due per otorino. E siamo in attesa dei concorsi per gli infermieri ed il personale ausiliario”. Il miglioramento e l'aumento delle prestazioni, ovvio, ha portato maggiore utenza. Così, nel reparto di medicina, diretto da Emanuele Paolicelli, i posti letto sono tutti occupati con 5 ricoverati “ospitati” in altri reparti. Insomma, che voto darebbe Dimona al “nuovo” ospedale di Policoro? “Non posso dare voti. Sono di parte. Quando andrò via, però, mi piacerebbe che il Giovanni Paolo II ricevesse il voto più alto possibile dall'utenza”.


LA STRUMENTAZIONE VA COMPLETAMENTE CAMBIATA

MA IL CENTRO DI OSTEOTRISSIA E' CHIUSO DALL'AGOSTO 2010

POLICORO – Per nuovi reparti e servizi che aprono nell'ospedale Giovanni Paolo II c'è un “Centro” che è stato dimenticato: quello di osteotrissia con onde d'urto, molto apprezzato dai pazienti con artrosi e reumatismi, chiuso dall'agosto 2010. Perchè? “Perchè – hanno affermato il direttore sanitario Francesco Dimona e quello amministrativo Rocco Ierone – la strumentazione va completamente cambiata. Non serve sostituire la parte rotta. Sarebbe come cambiare un pezzo in un'auto che ha carrozzeria ed impianti vecchissimi, a rischio”. E la nuova strumentazione costa. Ed i bilanci di Asl e strutture ospedaliere debbono “viaggiare”, ci è stato spiegato, con “isorisorse”, vale a dire utilizzando gli stessi soldi dell'anno precedente, non un euro in più. Chissà, tuttavia, se la Asm, fra tante economie di bilancio, non riesca a riaprire il Centro di osteotrissia ad onde d'urto di Policoro.

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