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venerdì 13 febbraio 2015

“E' UNA CIECA VERA, NON C'È FINZIONE"

DOPO LA DENUNCIA. ASSOLTA PERCHÈ IL FATTO NON SUSSISTE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.2.15 

  
MATERA – La donna residente a Matera ma domiciliata a Biella, accusata nei mesi scorsi di essere stata per 17 anni una falsa cieca e di aver truffato all'Inps 150mila euro, non vede per davvero. Lo ha stabilito il tribunale della Città dei Sassi che ha sottoposto a giudizio l'indagata, L. T. S., 55 anni, assolvendola già nell'udienza preliminare dall'accusa di truffa aggravata con formula ampia: “Il fatto non sussiste”. Era stata la Guardia di finanza della città piemontese ad accusare la donna dopo aver registrato filmati in cui si vedeva la signora andare a passeggio per le strade cittadine, a prendere l’aperitivo con le amiche, a fare la spesa al supermercato, a leggere i numeri del lotto. Spesso, da sola. La notizia fece il giro d'Italia finendo il 14 novembre scorso sulla stampa e sulle televisioni locali e nazionali. Ora, però, le accuse sono state ribaltate. Secondo quanto accertato dal tribunale di Matera L.T.S. soffre di "retinite pigmentosa". Si tratta di una malattia genetica di cui soffrirebbero anche altri suoi parenti. Le fiamme gialle, probabilmente, sono state tratte in inganno dal fatto che la donna percorrendo ogni giorno lo stesso tragitto lo ha imparato a memoria.

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