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domenica 22 marzo 2015

CONCORSO PER INFERMIERE, FIOCCANO LE PROTESTE

SANITÀ. L'ASM: UN REGOLAMENTO DEL 2001 BLOCCA LA PRECEDENTE GRADUATORIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.3.15

Fioccano le proteste dopo che è stato indetto, il 19 marzo scorso, un concorso pubblico per 20 posti di infermiere. Tanto che la Asm ha diramato un comunicato in cui ha inteso “dare risposta ai quesiti relativi al bando e al precedente concorso per 37 posti le cui prove preselettive si sono tenute nel luglio 2014”. Quesiti che l'Azienda ha definito anche “equivoci”. “La Asm – si legge nel comunicato - ha istituito ulteriori 20 nuovi posti di infermiere autorizzati dalla Regione il 24 febbraio 2015. Posti di nuova istituzione rispetto a quelli del concorso per 37 posti. Per un divieto imposto da un regolamento del 2001 non sarebbe stato possibile utilizzare la graduatoria del primo concorso. Da qui la decisione di bandirne uno nuovo per 20 posti unificato, dopo la eventuale prova preselettiva, al concorso per 37 posti, in modo da avere un'unica graduatoria finale da cui assumere 57 infermieri. Ciò allo scopo di velocizzare le procedure concorsuali ed attuare consistenti risparmi di spesa. Solo l'eventuale fase preselettiva del concorso 2015 sarà autonoma, poiché, terminate le preselezioni di ulteriori 300 candidati, questi ultimi, insieme ai 320 che hanno superato la preselezione nel 2014, formeranno la platea dei 620 che sosterranno le prove concorsuali vere e proprie: prova scritta, prova pratica e prova orale”. Ma le voci dal web hanno obiettato: “Al termine delle preselezioni del concorso 2014 è stata formulata una graduatoria di 320 candidati reperibile sul sito dell'Asm. Ora viene indetto un altro concorso con prova preselettiva per un'ulteriore graduatoria di 300 candidati da unire alla precedente! La domanda è la seguente: perché non attingere altri 300 candidati dalla esistente graduatoria? O l'Azienda vuol far cassa (se calcoliamo 10 euro per candidato son soldini) o si ha la necessità di far rientrare chi si trova oltre il 630° posto (alternativa altrettanto non trascurabile). Tutto ciò non è legale. Ci sono sentenze del Tar che lo dimostrano”.



1 commento:

  1. Altro che sentenze del Tar, c'è il Consiglio di Stato con sentenza n. 14 del 28.07.2011!

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