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domenica 8 marzo 2015

ORMAI È IN CADUTA LIBERA L'ERACLEA

CALCIO A 5 SERIE A2. SI E' TRATTATO DI UNA GARA DA INCUBO NEL RECUPERO IN SICILIA. UN RISULTATO CHE NON AMMETTE REPLICHE

GLI JONICI SUBISCONO UN "UMILIANTE" CAPPOTTO IN CASA DELL'ACIREALE CHE PASSA ALLA GRANDE 7 – 1

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.3.15

 

ACIREALE – LIBERTAS ERACLEA 7 – 1

LIB. ERACLEA: Sibilia, Zancanaro, Bassani, Gerardi, Capra, Bello, Persiani, Manolio, Amendolara. All. Bommino.

ACIREALE: Tornatore S., Tornatore M., Trovato, Pizzetta, Castrogiovanni, Coco, Musumeci, Silvestri, Messina, Riolo, Berti Lorenzi, Pagano. All. Samperi.

ARBITRI: Loddo, di Reggio Calabria; Di Gregorio, di Enna.

RETI: 12' e 20' p. t. Berti Lorenzi; 14' p. t. Zancanaro; 17' p. t. Trovato; 19' p. t. e 1', 3' s. t. Castrogiovanni; 14' s. t. Silvestri.
POLICORO – Libertas Eraclea in caduta libera. Ieri, in Sicilia, ha subito un umiliante “cappotto” dai giovanissimi dell'Acireale: 7 – 1. Un risultato che non ammette repliche. Praticamente, nel palasport di San Giovanni La Punta, non c'è stata partita. Le condizioni di partenza degli jonici, tuttavia, facevano presagire la debacle. Mister Angelo Bommino aveva a disposizione soltanto otto giocatori su dodici. Tanto che ha fatto vestire maglietta e pantaloncini anche all'allenatore in seconda, Gennaro Manolio. Ai tre titolari squalificati, Francesco Dartizio, Patrick Dipinto ed Alessandro Ferraro, si era aggiunto tra gli assenti anche Cesare Rispoli, influenzato. Insomma, la Libertas si è presentata contro l'Acireale come una sorta di agnello sacrificale. E così è stato. I siciliani hanno colpito quattro volte nel primo tempo e tre nel secondo. I rossoneri lucani hanno avuto un sussulto sull'1 – 0 quando, dopo 2 minuti dallo svantaggio, erano riusciti a pareggiare con Zancanaro. Poi, il buio totale. Ora, per la salvezza diretta si fa dura. Gli jonici nella seconda metà del campionato hanno conquistato un solo punto, in extremis in casa del Torrino Roma che sino ad allora era a zero in classifica. Ed incalzano sia la Golden Partenope, a 4 punti, sia l'Avis Policoro, a sei. Probabilmente gli scontri diretti, con la Partenope attesa al Palarcole, ed il derby, decideranno chi dovrà disputare i playout. Ora, però, occorrerà ricostruire morale e fisico. Sabato a Policoro arriverà il Catania, tranquillo, che non ha più nulla da chiedere al torneo. Potrebbe essere l'occasione buona per l'Eraclea di tornare a far punti ed allontanare lo spettro degli spareggi per la salvezza.

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