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giovedì 30 aprile 2015

LAGONEGRO. LA RICEVITORIA DEL LOTTO NON “VERSA”. LA CORTE DI CONTI CONDANNA

ASSOLTI I TITOLARI DI ALTRI DUE ESERCIZI DI PIGNOLA E POTENZA

RIMESSE SETTIMANALI DEL GIOCO DEL LOTTO: DOVRÀ RISARCIRE LO STATO PER 12MILA EURO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.4.15

   
Tre sentenze della Sezione giurisdizionale della Basilicata della Corte dei conti sulle rimesse settimanali ai Monopoli di Stato dei proventi del gioco del lotto da parte di altrettante ricevitorie della provincia di Potenza. I fatti alla base delle tre decisioni, però, sono diversi tanto che ci sono state due sentenze di assoluzione ed una di condanna. Partiamo dal giudizio di responsabilità chiesto dalla Procura regionale nei confronti di Biagio Zaccaro, concessionario di una ricevitoria lotto a Lagonegro. La vertenza è stata originata da una segnalazione dell’Ufficio regionale di Calabria e Basilicata di Cosenza dell’Amministrazione dei Monopoli con cui è stato segnalato il mancato riversamento da parte di Zaccaro dei proventi delle settimane 24 gennaio 2012, della successiva e di quella del 7 febbraio 2012, pari a 21.361,79 euro. La Procura ha chiesto la condanna del concessionario “al pagamento di 21.361,79 euro”. Avendo l'interessato provveduto ad alcuni versamenti, però, la Sezione lo ha condannato a risarcire ai Monopoli i restanti 12.003,61 euro. Fatto diverso nei contenuti quello del procedimento a carico di Salvatore Marino, concessionario di una ricevitoria a Pignola. Contro di lui la Procura contabile ha chiesto la condanna a 143.483,81 euro a titolo di risarcimento per il mancato riversamento dei proventi del lotto relativi alla settimana del 14 agosto 2012. Marino, però, ha precisato come tutto fosse derivato dalla mancata riscossione dei proventi essendo egli stato vittima di una truffa ordita ai suoi danni da due presunti tecnici della Lottomatica. Truffa denunciata ai Carabinieri di Pignola. Insomma, Marino non aveva mai incassato quelle somme. Tesi difensiva fatta propria dal collegio giudicante che lo ha assolto liquidando anche 3.000 euro al suo difensore. Decisione analoga, infine, la Sezione ha assunto anche nel procedimento a carico di Marisa Trivigno, concessionaria di una ricevitoria lotto a Potenza. “Mancato riversamento per 244.000,05 euro che deve restituire”, ha chiesto la Procura contabile. Ma Trivigno, circa gli omessi versamenti dei proventi delle settimane del 31 luglio e 7 agosto 2012, ha spiegato che, come già acclarato dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza, era stata vittima di un’azione estorsiva. Avvenimenti che hanno escluso la sussistenza di un colpevole inadempimento dell’obbligo di riversare somme mai incassate. Da qui l'assoluzione e la liquidazione delle spese al suo legale nella misura di 3.000 euro.

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