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mercoledì 17 giugno 2015

DUE RAPINATORI A MANO ARMATA ALL'UFFICIO POSTALE DI VIA TOGLIATTI

SCANZANO JONICO. DURANTE LA FUGA I MALVIVENTI HANNO PERSO PER STRADA CIRCA SEICENTO EURO

SONO ENTRATI IN AZIONE ALL'APERTURA. IL BOTTINO È DI 13MILA EURO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.6.15 


SCANZANO JONICO – Rapina a mano armata all'Ufficio postale di via Togliatti nei frangenti dell'apertura di ieri. Due uomini, a viso coperto e con pistola in pugno, si sono introdotti dalla porta posteriore dello stabile ed hanno portato via circa 13 mila euro facendo razzia di contanti. Alcuni testimoni hanno ricostruito la fuga. I due sono saltati dalla recinzione, alta circa 1,5 metri, e sono saliti a bordo di una Fiat Punto, rubata nella notte nella stessa cittadina jonica, con alla guida un complice che li stava attendendo dopo l'“operazione”. Nel cadere in piazza Madre Teresa di Calcutta, laterale all'ufficio rapinato, però, parte della refurtiva, circa 580 euro, sono caduti dalla borsa che conteneva il bottino. I tre malviventi, infine, hanno lasciato la Fiat Punto in una strada laterale alla 106 Jonica prima di allontanarsi definitivamente da Scanzano a bordo di una Peugeot 206. Sul posto della rapina, ovviamente, appena dato l'allarme, sono arrivate alcune volanti della Polizia di Stato, corpo a cui sono state affidate le indagini, ed alcune auto dei carabinieri. Istituiti anche posti di blocco sulle principali arterie sia interne sia esterne al centro del Metapontino. Ma dei ladri nessuna traccia. Gli agenti del commissariato di Policoro, tuttavia, stanno lavorando su alcune ipotesi investigative scaturite dai reperti raccolti sul posto dalla Sezione scientifica e dai racconti dei testimoni e dei dipendenti, scossi dall'accaduto. La “scientifica”, in particolare, ha esaminato tracce raccolte sul luogo del salto da parte dei malviventi della recinzione e sulle banconote e monete cadute ai ladri sia in piazza Madre Teresa di Calcutta sia dove hanno lasciato la Fiat Punto. Non si dispera di poter individuare i colpevoli. Dall'accento, almeno per i due uomini che materialmente hanno commesso la rapina, potrebbe trattarsi di persone di nazionalità straniera. Gente, però, che per aver congegnato in maniera quasi perfetta, non fosse per aver perso parte della refurtiva, il “colpo” conosce bene il territorio e la viabilità del comune jonico. Potrebbe esserci, altresì, la “mano” locale. Ovviamente, davanti all'Ufficio postale, rimasto chiuso nella giornata di ieri, si è radunata una piccola folla di cittadini che hanno espresso tutta la loro rabbia per la violenza e gli atti delinquenziali che si ripetono a Scanzano Jonico da ormai troppo tempo.


DIVENTA SEMPRE AVVERTITA UNA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI

 E' UN CENTRO MARTORIATO DAGLI ATTACCHI DELLA CRIMINALITÀ 
SCANZANO JONICO – Questo è un paese martoriato dal ripetersi di attacchi della criminalità. E' il pensiero comune manifestato ieri dai cittadini davanti all'Ufficio postale con il cartello “Chiuso per rapina” affisso sulla saracinesca abbassata. Rapina a mano armata. Il particolare che ha fatto più scalpore tra la gente. Gente che, di nuovo, dopo alcuni mesi di relativa calma e di ottimi colpi contro la malavita organizzata e non messi a segno dai carabinieri della Compagnia di Policoro, non si sente più sicura. Solo poche notti fa ignoti hanno depredato, indisturbati, chilometri di cavi di rame di linee elettriche. Ieri la rapina alle Poste. E le istituzioni? Stanno a guardare lasciando dall'agosto del 2013, dopo il trasferimento del Commissariato di Polizia a Policoro, questa realtà senza un presidio fisso delle forze dell'ordine. L'unico centro in questa situazione del Metapontino.

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