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mercoledì 24 giugno 2015

LE SCORIE SULLA MURGIA? C'È GIÀ LA SOLLEVAZIONE

LA REAZIONE. PUGLIA E MATERA ALZANO IL MURO. INTERROGAZIONE DELL'ON. VENTRICELLI

UN INCUBO LE VOCI SUL DEPOSITO NUCLEARE


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.6.15


No al deposito unico delle scorie nucleari d'Italia in un'area tra la Murgia e Matera, capitale europea della cultura”. Lo ha sostenuto in una interrogazione il deputato del Pd Liliana Ventricelli. Si moltiplicano, dunque, nell'attesa che l'Ispra consegni al Governo la Carta dei siti potenzialmente idonei (Cnapi) ad ospitare il Deposito i “No” all'insediamento. Chiediamo al Governo – ha scritto la parlamentare Pd - un cambio di rotta sulla collocazione del deposito che, secondo alcune anticipazioni, dovrebbe essere ospitato tra Puglia e Basilicata. La pubblicazione della Cnapi è attesa per luglio. I ministri Federica Guidi (Sviluppo economico) e Gian Luca Galletti (Ambiente) facciano di tutto per evitare questo scenario. Vanno messe al più presto in atto indagini per determinare se i nostri territori siano adatti ad ospitare un simile deposito. Nel caso si tratti di scegliere la Puglia, devono essere adottate soluzioni perché vi siano meno danni possibili per i cittadini; vogliamo anche sapere se esiste un luogo che incontri i requisiti per poter costruire in sicurezza il deposito. Se le anticipazioni dovessero essere confermate, sarebbe un danno enorme per territorio. La Puglia, e la Murgia, è già stata vessata da altri scempi ambientali e questo sarebbe l'ennesimo atto di violenza verso un territorio che non può e non deve essere terra di nessuno. La regione subirebbe un danno irrecuperabile. Il turismo, la produzione di olio d'oliva, di vino e di prodotti alimentari esportati in tutto il mondo avrebbero uno stop irreversibile. E solo pochi mesi fa Matera è stata indicata come capitale europea della cultura. Sarebbe inaccettabile che diventasse sede dell’impianto le cui terre potranno tornare utilizzabili dopo circa tre secoli da un eventuale smantellamento”.

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