Visualizzazioni totali

martedì 23 giugno 2015

“SANO È LUCANO” IN BARCA A VELA

BASILICATA A EXPO. STUDENTI A MILANO VIA MARE. L'INIZIATIVA E' PARTITA IERI. IMPEGNATE CINQUE IMBARCAZIONI

LA SINGOLARE AVVENTURA PER OTTANTA STUDENTI LUCANI
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.6.15


Dallo Jonio di Basilicata all'Expo di Milano in barca a vela per propagandare nei porti e nella kermesse in corso nella città lombarda “Sano è lucano”. Un'avventura per 80 studenti di scuole superiori delle province di Potenza e di Matera su progetto del Circolo velico lucano di Policoro e della Regione in collaborazione con il Ministero dell'istruzione (Miur), l'Azienda di promozione turistica (Apt), l'Apofil di Potenza e l'Ageforma di Matera. Un progetto che si caratterizza per la sua originalità. Probabilmente altro mezzo più “sofisticato” per arrivare a Milano non esiste. Ovvio, che da Venezia a Milano e ritorno, i partecipanti all'iniziativa dovranno utilizzare un pulman. Ma andiamo con ordine. L'Expo, “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, è un evento di carattere mondiale per promuovere in Italia e dall’Italia una vera cultura della corretta alimentazione e per trasmettere il messaggio che la sostenibilità dipende da noi. Dalla premessa, il progetto “Sano è lucano” con cui si è inteso coinvolgere le scuole in un’azione di avvicinamento, preparazione, conoscenza riguardo l’evento, al fine di agevolare la partecipazione consapevole dei ragazzi. “Sano è lucano” raggiungerà Milano con mezzi sostenibili come le imbarcazioni a vela. I ragazzi potranno conoscere non solo gli aspetti storici e geografici delle coste ioniche ed adriatiche ma anche approfondire come gli stessi hanno influito sulle abitudini alimentari e come si è potuto giungere ad una perfetta interazione con il territorio circostante ed il mare. Potranno, così, conoscere tutti gli aspetti di gran parte del territorio italiano e non solo di quello di appartenenza per giungere alla sede di Expo 2015 come naturali testimoni di secoli di storia. Al progetto hanno aderito 80 studenti, 40 del Potentino, 40 del Materano, diretti a Milano all’evento conclusivo dell’Esposizione universale. Le scuole aderenti sono: Iis Gasparrini di Melfi; Ipsseo Di Pasca di Potenza; Isis Sinisgalli – Morra di Senise; Ist. prof. Ser agricoltura di Potenza; Iis Fortunato di Pisticci; Iis Cerabona di Marconia; Liceo scient. statale Fermi di Policoro; Iis Pitagora di Montalbano Jonico. “Sano è lucano” è iniziato già ieri con un corso di formazione e preparazione alla navigazione presso il Circolo velico lucano che si concluderà oggi. Alle 17, happening a Policoro, nella struttura alla riva dello Jonio, con sindaci, amministratori provinciali e e regionali, dirigenti scolastici, ragazzi. La navigazione di andata, per le scuole del Potentino, comincerà domani e terminerà il 2 luglio percorrendo le seguenti tappe: Policoro, Brindisi, Marina Sveva Montenero di Bisaccia, Ancona, Ravenna e Venezia (Marina Sant'Elena). Ad ogni porto gli studenti presenteranno ad alcune scolaresche del posto il progetto ed alcune tipicità culinarie e paesaggistiche della Basilicata. Il 4 luglio 2015, con inizio alle 19, nella Libreria Mondadori, in via Marghera, 28, a Milano, nell'ambito dell'Expo 2015, Padiglione Basilicata, Progetto “Sano è Lucano”, degustazione dei prodotti enogastronomici tipici promossa dalla Regione, dalle Province di Potenza e Matera, da Apofil ed Ageforma, dall'Apt e dalla Sezione lucana dell'Associazione italiana cuochi. La navigazione di ritorno, per le scuole del Materano, partirà il 5 luglio da Milano e terminerà il 13 luglio percorrendo le seguenti tappe: Venezia, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Vieste, Otranto, Policoro. A conclusione, sarà organizzata una festa di fine progetto.


ECCELLENZE. BASILICATA DEPOSITARIA DELLA DIETA MEDITERRANEA APPREZZATA A LIVELLO MONDIALE
 
SCHEDA TECNICA APPROVATA DAL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE



La scheda tecnica di “Sano è lucano” approvata dal Ministero dell'Istruzione fa parte del capitolo “Sano è Mediterraneo”. Significa che la Basilicata è depositaria di quella dieta che tanti riscontri positivi sta ottenendo a livello mondiale. La scheda si apre con una poesia di Costantino Kavafis, ritenuto dalla critica come uno dei poeti e giornalisti greci più anticonformisti:“Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze”. Il messaggio che gli organizzatori hanno voluto lanciare agli studenti delle scuole superiori lucane che hanno aderito al progetto. Quattro gli istituti aderenti per ognuna delle due province lucane. Il numero dei partecipanti è di 95: 8 o più studenti delle classi III e IV per ogni Istituto, di cui 40 per la Provincia di Potenza e 40 per Matera; un insegnante accompagnatore per Istituto, 5 per Potenza e 5 per Matera; cinque imbarcazioni del Cvl, ognuna con skipper. Il calendario delle attività prevede 16 ore di formazione alla regata a Policoro; la partenza delle imbarcazioni domani alle 8 per le scuole del Potentino; la navigazione sino a Venezia con 5 tappe: Brindisi, Pescara, Ancona, Ravenna, e Venezia; happening didattico per ogni tappa; il 2 luglio arrivo a Venezia e partenza in pullman per Milano. Lo stesso 2 luglio partenza in pulman dalla Basilicata per Milano del gruppo materano. Il 3 luglio visita all'Expo ed al padiglione Basilicata. Il 4 luglio, ore 10 – 13, all'Expo, iniziativa “Sano è lucano” nel padiglione Kinder. Alle 17, happening a casa Mondadori. Il 5 luglio, dalle ore 8, partenza in pulman da Milano per la Basilicata del gruppo di Potenza. Dalla stessa ora partenza per Venezia del gruppo di Matera ed avvio della navigazione con tappe a Pesaro, San Benedetto del Tronto, Otranto, ed arrivo a Policoro il 12 luglio.



L'IDEATORE DEL PROGETTO. PARLA SIGISMONDO MANGIALARDI

“NOI AMBASCIATORI DEL CIBO GENUINO”



Sigismondo Mangialardi è il presidente del Circolo velico lucano (Cvl) di Policoro, affacciato sullo Jonio. E stato lui l'ideatore del progetto “Sano è lucano” fatto proprio dalla Regione e dal Ministero dell'istruzione (Miur). Con chi, allora, meglio approfondire la “filosofia” alla base dell'originale iniziativa che porterà un manipolo di studenti e docenti lucani all'Expo di Milano, l'Esposizione universale, in barca a vela via Jonio ed Adriatico? “L'idea di andare all'Expo in barca a vela – ha confessato il nostro interlocutore – mi è venuta ripensando al progetto “L'Italia in barca a vela. Il mare ti unisce” organizzato, ed approvato anche allora dal Miur, in occasione dell'anniversario dei 150 anni dell'unità di Italia. Fu una proposta che ebbe un successo incredibile. Ben 350 scuole d'Italia, infatti, aderirono alla circumnavigazione dello “stivale”. Da qui, per un altro grandissimo evento nazionale ed internazionale, come l'Expo di Milano, la riproposizione del Progetto agganciandolo, questa volta, alla eco - sostenibilità. Andare in barca a vela in Lombardia ha un significato. La vela significa rivalutare il “lento andare” propugnato dal sociologo Franco Cassano. La lentezza che permette la riflessione e permette di introitare immagini, suoni, parole. Il contrario del consumismo mordi e fuggi. Quello che faranno, lentamente, studenti e professori che parteciperanno alla regata sulle nostre cinque barche a vela”. Ma non è tutto. Ed i prodotti della dieta mediterranea? “Già. “Sano è lucano” significa presentare all'Italia ed all'Expo una Basilicata depositaria dei grandi valori dell'agricoltura e della sana alimentazione. Mens sana in corpore sano. Noi siamo gli ambasciatori del cibo genuino – ha concluso Mangialardi – cardine della dieta Mediterranea”.

 
IL PANIERE. DALL'AGLIANICO, AL CANESTRATO, AI FAGIONI, AL PANE

ECCO I PRODOTTI TIPICI PER GLI HAPPENING NEI PORTI E PER L'ESPOSIZIONE

Da quali prodotti tipici lucano – mediterranei è pieno il “paniere” da presentare negli happening nei porti dove si fermeranno le barche a vela del progetto “Sano è lucano” ed all'Expo di Milano? Nella scheda tecnica del progetto è specificato che tali prodotti sono stati suggeriti dagli stessi Istituti scolastici partecipanti. Così, quelli della provincia di Potenza hanno suggerito il vino Aglianico del Vulture, i calzoncelli di Melfi, il peperone di Senise, il canestrato di Moliterno, i fagioli di Sarconi, e la carchiola. Lo confessiamo: a questo punto siamo andati in panico. Cosa sarà la carchiola? Ed abbiamo trovato: “Focaccia tipica della zona di Avigliano preparata solo con acqua e farina di mais senza aggiunta di lievito. Cotta in forno in passato veniva utilizzata per accompagnare le minestre”. Sin qui Potenza. E le scuole materane partecipanti cosa hanno suggerito? Possiamo ben scrivere che il piatto... piange. Nella citata scheda tecnica, infatti, abbiamo trovato solo il pane di Matera. E l'ortofrutta, a cominciare da sua maestà la fragola, del Metapontino? E gli oli extravergini di oliva? Ed il vino doc Matera? Solo il pane della città dei Sassi può rappresentare al tipicità enogastronomica dell'intera provincia? Ci pare proprio di no. Ma sino alla partenza di domani c'è tempo per “irrobustire” la cambusa.

Nessun commento:

Posta un commento