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mercoledì 29 luglio 2015

POLICORO. PIANI COLLETTIVI DI SALVATAGGIO, UN MODELLO CHE FUNZIONA

AZIONE INTEGRATA DI EMERGENZA FRA COMUNE, VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE, CAPITANERIA DI PORTO, 118 E OSPEDALE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.15



POLICORO – Estate sicura al mare con i Piani collettivi di salvataggio. Si tratta di una azione integrata di emergenza di volontari – protezione civile, Capitaneria di porto, 118, ospedale. Un “sistema”, quello messo su dal Comune in collaborazione con l'Asd Motonautica lucana – Gruppo rescue di protezione civile che ha ricevuto un importante imprimatur: quello del capitano di vascello Giuseppe Famà, comandante della Capitaneria di porto di Taranto. Il cap. Famà, nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte anche il sindaco Rocco Leone, l'assessore al turismo Massimiliano Padula, il presidente degli operatori turistici Salvatore Lorusso, il direttore del 118 Basilicata Libero Mileti, e Vincenzo Pastore, presidente della “Motonautica”, ha elogiato il “modello Policoro” invitando altri Comuni a fare altrettanto. “E' compito degli enti locali – ha chiarito il capitano di vascello - garantire la sicurezza sui tratti di mare dei propri litorali dove si effettua la balneazione, le cosiddette spiagge libere”. Ma come funziona il sistema policorese? “Con l'utilizzo – ha spiegato Pastore - di 30 unità formate nelle tecniche di primo soccorso e di rianimazione che, da Marinagri all'Oasi del Wwf, sono collegati fra loro e con quanti sono appostati su 12 torrette di avvistamento con radio – telefono. A disposizione, poi, abbiamo defibilrillatori ed ossigeno. In più usiamo moto d'acqua, un quod ed un miniquod. In caso di allarme interveniamo noi chiamando Capitaneria di porto, che ha una unità dislocata a Policoro, e 118. Noi prestiamo le prime cure in attesa di motovedette ed ambulanze che conoscono a priori i punti dove arrivare. Un sistema che lo scorso anno, e sinora, non ci ha fatto piangere vittime del mare. Anche se – ha concluso Pastore – il migliore salvataggio è quello che non si fa. Serve molta prevenzione per trascorrere una vacanza serena”.



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