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sabato 25 luglio 2015

SCANZANO JONICO. COLPO NON RIUSCITO ALLA BANCA POPOLARE PUGLIESE. FORSE IL “PALO” HA AVVERTITO DELL'ARRIVO DEI MILITARI

IN TRE TENTANO RAPINA A MANO ARMATA E VOLTO SCOPERTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.15


SCANZANO JONICO - Tentata rapina ieri all'agenzia della Banca Popolare Pugliese, nella centrale piazza Aldo Moro. Tre uomini, armati di pistola, due a volto scoperto ma, forse, camuffato con baffi o parrucche, uno col viso in parte coperto da un foulard, sono entrati nella filiale poco prima dell'orario di chiusura. La “scena” è stata quella classica di casi del genere. I rapinatori hanno intimato al direttore ed all'impiegato in servizio di consegnare loro il danaro presente nella cassaforte e nei cassetti dopo la fatidica: “Questa è una rapina”. Accento dei tre malviventi, italiano. Dopo qualche minuto, però, il “colpo di scena”. I tre uomini sono fuggiti uscendo dalla filiale a piedi e scappando forse a bordo di un'auto in cui li aspettava un complice. Sul posto, appena dato l'allarme, sono arrivate a gran velocità tre auto dei carabinieri della Compagnia di Policoro. Con loro anche il capitano Michelangelo Lobuono. Gli uomini dell'Arma hanno sentito i dipendenti della “Popolare” raccogliendo ogni informazione possibile. Sul posto anche personale del reparto investigativo scientifico. L'ipotesi degli investigatori sulla repentina fuga dei tre rapinatori è che il “palo” li abbia avvisati che nei pressi stava circolando proprio una pattuglia della “benemerita”. Da qui la decisione di fuggire senza aver avuto la possibilità di rubare un euro. I carabinieri hanno ordinato posti di blocco ma dei ladri armati, forse con armi giocattolo per eludere il metal detector all'ingresso, nessuna traccia. In corso la visione dei filmati raccolti dalle telecamere di sorveglianza poste proprio davanti all'agenzia. L'ipotesi della tentata rapina fallita a causa della presenza di un'auto dei carabinieri ha convinto ancora di più l'opinione pubblica di Scanzano Jonico della necessità di un presidio fisso delle forze dell'ordine nell'unico centro del Metapontino che ne è sprovvisto.

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