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giovedì 20 agosto 2015

POLICORO. CARABINIERI, AVVIATA LA CAMPAGNA CONTRO LE TRUFFE AGLI ANZIANI

E' IN DISTRIBUZIONE UN OPUSCOLO INFORMATIVO PER INFORMARE I CITTADINI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.8.15


POLICORO – Si chiama “Segui i nostri consigli” la campagna lanciata dai carabinieri contro le truffe agli anziani. Campagna di cui, ieri mattina, il comandante della locale Compagnia, Michelangelo Lobuono, ha illustrato ai giornalisti i tratti salienti. “Una brossure – ha detto il cap. Lobuono – è in distribuzione negli uffici postali, nei luoghi di ritrovo dei pensionati, nei municipi. In essa sono contenuti i consigli della Legione carabinieri Basilicata per non rimanere vittime dei truffatori che in giacca e cravatta suggestionano in particolare i rappresentanti della terza età”. Così, è venuto fuori che nei nove comuni rientranti nella giurisdizione della Compagnia (Policoro, Scanzano J., Montalbano J., Tursi, Nova Siri, Rotondella, Colobraro, Valsinni, San Giorgio Lucano) vi sono state nel 2015 trenta denunce per truffe e per frodi informatiche. “I raggiri agli anziani – ha specificato l'ufficiale dell'Arma – sono stati tre. Fatti su cui sono ancora in corso le nostre indagini”. Indagini rese più difficili dal fatto che le persone di età avanzata sovente, per malattie, non sono precise nel descrivere i tratti somatici ed altri particolari di chi li ha presi in giro. Gente che spesso arriva dalle regioni limitrofe, ben vestita, elegante e che, con modi affabili, si reca nei centri storici soprattutto nei mesi d'autunno ed inverno, individua il bersaglio, colpisce e fugge. Carpendo la fiducia delle vittime che nella stragrande dei casi vivono in solitudine. Ma quali sono i “consigli” dei carabinieri dedicati ai rappresentanti della terza età? Eccoli: “Non aprire la porta agli sconosciuti; se qualcuno si presenta chiedere un documento d'identità; non dare soldi a chi non si conosce; se per un qualunque motivo inavvertitamente si lasciasse entrare un estraneo invitarlo con serenità ad andare fuori o rivolgersi al 112 spiegando quello che sta accadendo”.

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