Visualizzazioni totali

martedì 17 maggio 2016

SCANZANO J. RACCOLTA DI FONDI PER FINANZIARE LE ATTIVITA' DEL LIDO ONDA LIBERA

UNA COOPERATIVA SOCIALE GESTISCE LA STRUTTURA SEQUESTRATA AD UN CLAN MAFIOSO



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.5.16

SCANZANO JONICO – Il 22 maggio prossimo scadrà il termine ultimo per aderire alla campagna di crowdfunding (finanziamento collettivo) lanciato dal Lido Onda libera, in località Torre, sul mar Jonio. La raccolta di fondi servirà per finanziare le attività della cooperativa sociale che gestisce la struttura, sequestrata alla mafia jonica nel 2011. Cooperativa che ha il nome, appunto, di Onda libera e che è costituita da Uisp (Unione italiana sport per tutti) di Matera, Aipd (Associazione italiana persone down) e da Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Una esperienza che è stata oggetto di studio da parte dell'Università degli studi di Milano, Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali, che ha presentato la sua ricerca in un convegno sulle aziende confiscate alla criminalità organizzata svoltosi nei giorni scorsi. Sono intervenuti, tra gli altri, il professor Nando dalla Chiesa, la professoressa Stefania Pellegrini ed altri ricercatori. Tra i casi studiati anche quello di Scanzano Jonico presentato come uno di quelli positivi quando si discute di beni confiscati. Ma la cooperativa di gestione ha bisogno di finanziamenti. “Su questo lido – si legge nella presentazione dell'iniziativa di crowdfunding sul sito https://www.eppela.com/it/projects/4480-lido-onda-libera - sorgeva lo stabilimento balneare Lo Squalo beach, confiscato alla criminalità organizzata il 29 settembre del 2011, durante l’operazione Octopus. Nel 2012 il bene è stato affidato a Libera per destinarlo ad uso sociale. Dall'estate 2015 il lido è gestito dalla “Società cooperativa sociale Onda libera" di cui fanno parte anche due persone Down. Oggi, questo pezzo di spiaggia è una piazza sul mare dove svolgere attività che restituiscano dignità ad un luogo mortificato dal potere mafioso”. Sul sito è anche spiegato come saranno utilizzati i fondi raccolti. Insieme ai servizi balneari costituiti da ombrelloni, sedie a sdraio e lettini e da una piccola ristorazione, “Onda libera” intende creare uno spazio partecipato, sostenibile, inclusivo e accessibile per sensibilizzare gli ospiti alla promozione della cultura della legalità, alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. Sino ad oggi, però, sono stati raccolti poco più di mille euro. Ma restano ancora sei giorni alla chiusura della campagna di finanziamento collettivo. Chi vorrà sostenere l'impegno di Onda libera?


LE RICOMPENSE DI ONDA LIBERA AI SUOI FINANZIATORI

SCANZANO JONICO – La campagna di finanziamento collettivo lanciata dalla coop sociale che gestisce il Lido Onda libera non è a fondo perduto ma prevede delle ricompense. Chi contribuirà con 10 euro potrà chiedere il pacchetto “Rigraziamenti dal team più una giornata nello stabilimento balneare con ombrellone, due lettini”. Con 20 euro c'è a disposizone “Ringraziamenti dal team più t-shirt Onda libera, una giornata al Lido con ombrellone e due lettini”. Saltiamo le ricompense previste per i finanziatori con 50, 70, 100, e 200 euro, per arrivare a quello massino di 500. Darà diritto a tutta la stagione 2016 (giugno – settembre) all inclusive nella struttura più ombrellone, due lettini, t-shirt, un'ora di pattino o canoa al giorno, una settimana di partecipazione al “Laboratorio di autocostruzione” nel mese di giugno. Previsto anche un finanziamento di 5 euro senza ricompensa.

Nessun commento:

Posta un commento