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sabato 24 settembre 2016

SCANZANO J. RAPINATORI IN BANCA CON ARMI IN PUGNO E IL VOLTO COPERTO

IERI MATTINA, ALLE 8.35, NELLA FILIALE DELLA BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.9.16
SCANZANO JONICO – Rapina a mano armata nell'agenzia della Banca popolare di Puglia e Basilicata di via Rossini. Erano all'incirca le 8.35 di ieri quando due rapinatori col volto coperto, uno da un cappuccio, uno da una maschera che ricopriva tutto il volto, sono entrati nella filiale esclamando, con accento italiano, la classica frase: “Questa è una rapina”. Al momento, di fronte alle casse, c'erano alcuni clienti. Uno dei due malviventi, entrambi dell'apparente età di circa 40 anni, ha saltato il bancone ed ha arraffato quante più banconote possibile dai cassetti degli impiegati. Il bottino sarebbe di 14mila euro. Dopo di che i due uomini mascherati sono usciti dall'istituto di credito ed a bordo di una Fiat Uno sono scappati via. Il tempo di dare l'allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Policoro. Attorno alle ore nove, l'accesso alla banca era stato interdetto dal nastro catarifrangente dell'Arma mentre all'interno il capitano Chiara Crupi coordinava le contromosse dei militari. Predisposti, ad esempio, ma inutilmente, posti di blocco sulle principali via di fuga dal centro jonico. Sul posto anche gli uomini della “scientifica” per il rilievo di eventuali impronte. Raccolte anche le testimonianze dei presenti. Saranno, inoltre, studiate le videoregistrazioni dell'accaduto. In tutto la rapina è durata circa 10 minuti. Una rapina, secondo gli esperti, che ha qualcosa di atipico. Intanto, l'ora del furto avvenuto prima che la cassaforte a tempo dell'agenzia si aprisse. Come se i rapinatori avessero previsto di accontentarsi dei “contanti” delle casse. Poi, il mancato funzionamento del metal detector all'ingresso fa pensare ai tecnici che le pistole possano essere state “giocattolo”. I carabinieri, tuttavia, non disperano di identificare i due malfattori. Allo studio anche il mezzo usato per la fuga. Sono in corso verifiche per capire se anche la Fiat Uno fosse di provenienza, come probabile, furtiva. Ovviamente, la rapina ha provocato spavento in chi ha dovuto subirla, clienti compresi, ed apprensione nei cittadini di Scanzano Jonico, l'unico centro del Metapontino privo di un presidio fisso delle forze dell'ordine. Anche le frazioni di Marconia e Metaponto hanno una stazione dei carabinieri. Solo il Comune più giovane del Materano no. Certo, le rapine in banca avvengono anche nelle grandi città ma qui, ad ogni fatto di cronaca di rilievo, torna il leit motiv di Scanzano Jonico abbandonato dalla Stato.


SCANZANO J. AL CENTRO DELLA CRONACA. IL SINDACO RIPOLI: “STIAMO LAVORANDO PER LA CASERMA DEI CARABINIERI”
SCANZANO JONICO – Il centro del Metapontino, privo di un presidio fisso delle forze dell'ordine, di nuovo al centro della cronaca. “Ed anche con fatti – ha detto il sindaco Raffaello Ripoli – di una certa gravità. Fatti che richiamano l'esigenza di avere più sicurezza. Così, stiamo lavorando in modo sinergico tra Comando regionale dei carabinieri, Regione e Comune, affinchè al più presto la nostra realtà possa avere una caserma dell'Arma. Abbiamo già individuato i locali, quelli dell'ex commissariato della Polizia di Stato, e la Regione si è impegnata per un finanziamento ad hoc. I tempi? A breve dovrebbero essere il rilascio dell'immobile, occupato abusivamente, e lo stanziamento dei fondi necessari. Poi, ci vorranno appalto e ristrutturazione”.

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