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venerdì 7 ottobre 2016

CATANZARO. OPERAZIONE “GENTLEMAN”. DIECI ANNI ALL'EX CARABINIERE DI SCANZANO J., GERARDO SCHETTINO; 11 ANNI E 4 MESI A GIACOMO SOLIMANDO E 2 ANNI E 4 MESI A GIAMBATTISTA SERIO, ENTRAMBI DI POLICORO

NARCOTRAFFICO CALABRO-LUCANO: “MA NON È ASSOCIAZIONE MAFIOSA”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.10.16
Condanne in primo grado sono state inflitte ai principali imputati della “Operazione gentleman” scattata nel febbraio 2015. Tra i condannati anche i tre lucani coinvolti nell'inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro di concerto con la Procura di Matera. E' stato il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Catanzaro, Assunta Maiore, ad emettere, nell'aula bunker del palazzo di giustizia, la sentenza al termine del processo svoltosi col rito abbreviato. Tutti i condannati sono stati riconosciuti colpevoli, con diverse responsabilità, di associazione mafiosa finalizzata al narcotraffico internazionale. Cadute le accuse di associazione mafiosa e di associazione armata. Questa l'entità della condanna inflitta ai tre lucani coinvolti: Gerardo Schettino, ex carabiniere, residente a Scanzano Jonico, 10 anni di reclusione a fronte di una richiesta del procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto di 13 anni e 4 mesi; Giacomo Solimando, di Tursi ma residente a Policoro, 11 anni e 4 mesi a fronte di una richiesta di 16; Giambattista Serio, di Policoro, 2 anni e 4 mesi contro i 4 chiesti dalla Procura antimafia. Secondo l'accusa i promotori della presunta associazione dedita al narcotraffico sarebbero stati Luigi Abbruzzese (latitante) di Cassano allo Jonio; Filippo Solimando, di Corigliano Calabro; e Salvatore Nino Ginese, anche lui di Corigliano. I primi due sono stati condannati a 20 anni di carcere, il terzo a 9 anni e 4 mesi.
 I magistrati che condussero le indagini, tra cui il pm di Matera Alessandra Susca, scoprirono un traffico di droga che dal Sud America e dall'Albania giungeva fino in Calabria con molti carichi che attraversavano la Statale 106. Alcuni intercettati dagli agenti della Guardia di finanza di Policoro. Trentatre persone furono destinatarie di fermi su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Tra questi, due furono eseguiti a Policoro, quello di Giambattista Serio, 38 anni, e di Giacomo Solimando, 50 anni, fratello di Filippo, nato nel centro jonico ma residente a Corigliano Calabro. Filippo Solimando e Luigi Abbruzzese, per i magistrati inquirenti, avrebbero soggiogate la “locale” di Corigliano e la ‘ndrina degli zingari di Cassano allo Ionio. Tra gli indagati anche Gerardo Schettino, di Scanzano Jonico, ex carabiniere, detenuto, allo scattare della “Gentleman” a Santa Maria di Capua Vetere per una sentenza passata in giudicato. L'accusa ha preannunciato ricorso. E ricorso ha anche preannunciato l'avv. Livia Lauria, difensore di Schettino e di Giacomo Solimando.

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