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lunedì 24 ottobre 2016

IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CASTELLUCCIO (FI): “IL SI AL REFERENDUM SIGNIFICA FAVORIRE RICERCHE PETROLIFERE”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.16
POLICORO - “Con il SI al referendum si direbbe SI anche a nuove ricerche petrolifere nello Jonio e nel sottosuolo lucano”. Ne è convinto il vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio (FI), che in una dichiarazione sul referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo, ha, inoltre, sostenuto: “Ci sono tante buone ragioni per sostenere il NO. Una in più per quanto riguarda il futuro della Basilicata è riferita al petrolio. Ha ragione il governatore della Puglia, Michele Emiliano: se passa il SI il Governo avrà mani libere sulla ricerca di idrocarburi oltre che in mare, come del resto sta avvenendo non da oggi, ma anche nel sottosuolo. Per il Governo il SI è un colpo di spugna ai troppi passaggi e vincoli, considerati con fastidio, vale a dire l’opposizione di Regioni, Comuni, comunità locali. La Riforma del Titolo V elimina, infatti, le competenze concorrenti e delinea un quadro chiaro e preciso delle competenze esclusive dello Stato e delle regioni. Inoltre, riporta diverse competenze, oggi concorrenti, nel solco dell’esclusività del Governo centrale, fra le quali la delicatissima disciplina relativa alla produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia”. Per l'esponente del partito di Silvio Berlusconi, quindi, Metapontino, Val d’Agri, Valle del Sauro, e tutto il territorio regionale, salvo poche eccezioni, potrebbero essere oggetto di indagini petrolifere da parte di società estere. Allora? “Se passerà il SI – ha concluso Castelluccio - sarà sempre possibile cancellare il diritto dei territori di poter decidere, sia pure d’intesa con lo Stato. E’, dunque, prima di tutto una battaglia di autonomia quella che ci aspetta il 4 dicembre prossimo”.

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