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sabato 26 novembre 2016

POLICORO. ADESIONE ALLA ZONA FRANCA ENERGETICA: “I SINDACI HANNO FATTO DI TESTA LORO”

CITTADINI NON CONSULTATI, LA DENUNCIA DI NOSCORIE TRISAIA
Comuni No triv sullo Jonio
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.11.16

POLICORO - “I sindaci del Metapontino, da Nova Siri a Bernalda, che hanno aderito, senza consultare le popolazioni, al progetto di Zona franca energetica proposta dall'ex assessore regionale Aldo Berlinguer ed ora fatta propria anche da Salvatore Adduce, presidente dell'Anci Basilicata, ne escano al più presto. Si tratta di uno spot a favore delle energie fossili, petrolio in testa”. Lo ha sostenuto il portavoce di Noscorie Trisaia, Felice Santarcangelo, dopo che due giorni fa Berlinguer, presidente dell'associazione “Insieme Basilicata”, ed Adduce, si sono resi promotori di un incontro a Potenza con l'ex segretario del Pd Piero Fassino al fine di illustrargli i contenuti del progetto Basilicata Zona franca energetica. Un progetto proposto nel giugno 2015 dall'ex assessore a cui hanno aderito 108 municipi. “L'obiettivo – spiegò Berlinguer - è consentire all’Italia di applicare una riduzione dell’imposta sui carburanti compravenduti in Basilicata compensando il ritardo infrastrutturale e socio-economico dell’area oltre che di attenuare la percezione diffusa di uno sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali”. Ma la cosa non va bene a Noscorie che ci vede un “si” allo sfruttamento petrolifero del territorio regionale, Jonio compreso. Santarcangelo: “L’Anci Basilicata ha forse intenzione di creare una sezione dei Comuni petrolizzati? L'Anci contraria allo spopolamento dei piccoli centri intende perseguire ancora il modello economico fallimentare petrolifero della Val d’Agri? I cittadini temono che la Zona franca energetica possa essere il biglietto da visita (dopo la card carburanti) delle compagnie petrolifere per fare della Basilicata l’hub energetico centro-meridionale, con i numerosi Titoli Petroliferi che insistono in terra e in mare. Perché Adduce non promuove una zona franca in termini agricoli, agroindustriale, turistici e culturali, visto che anche la valorizzazione economica di Matera 2019 si fa promuovendo le economie locali e non gli idrocarburi? Invitiamo, pertanto, tutti i sindaci dei Comuni della costa jonica lucana ad uscire dal progetto”.

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