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lunedì 13 marzo 2017

NOVA SIRI. ASPETTANDO IL “PRIDE” DI POTENZA DEL 3 GIUGNO PROSSIMO. LA PRESIDENTE DELL'ARCIGAY, NADIA GIRARDI, A CASA DI GAETANO DIMATTEO, LA MEMORIA STORICA DELLE BATTAGLIE PER I DIRITTI CIVILI E DEGLI OMOSESSUALI IN BASILICATA

Girardi, a sx, Dimatteo, col cappello, ed altri partecipanti all'incontro di Nova Siri

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.3.17

NOVA SIRI - “Il Pride di Potenza, il primo di tutta la Basilicata, il 3 giugno prossimo, sarà una esplosione di colori. E vi parteciperà il pittore e scenografo Gaetano Dimatteo. Egli, infatti, è la memoria storica delle battaglie per i diritti civili e degli omossessuali della Basilicata. Diritti ancora negati, come egli ha spiegato con grande trasporto emotivo, nel 2017”. Lo ha dichiarato Nadia Girardi, la presidente regionale dell'Arcigay, al termine dell'incontro tra lei ed il maestro lucano svoltosi nello studio-atelier di quest'ultimo, a Nova Siri. Un incontro necessario proprio per preparare al meglio la manifestazione potentina che si chiamerà non Gay Pride ma solo Pride al fine di essere inclusiva di tutte le realtà arcobaleno racchiuse nella sigla Lgbtqia (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali ed asessuali). Ma torniamo al “summit” novasirese trasformatosi quasi subito, come avviene spesso nell'atelier di Dimatteo, da organizzativo ad artistico-culturale. Sul filo della memoria. Durante la serata, infatti, il pittore ha dipinto un quadro raffigurante il volto della Girardi. Ed alla fine del suo lavoro ha spiegato: “La nostra presidente porterà quest'opera a Potenza perché lei è la proprietaria. E' uno dei lavori più belli che ho fatto in questo periodo. Si intitola “Per Nadia” ed ha tonalità molto forti perché ho adoperato i colori che vanno sulla rigidità come il bianco, il rosso, il blu, il verde”. Poi il ricordo degli avvenimenti di Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Scanzano Jonico, che furono al centro delle cronache nazionali nei lontani 1977-1978 quando ci fu il campeggio omosessuale contestato dai ricchi proprietari terrieri di quel periodo che non volevano che i gay percorressero le loro strade. Avvenimenti cui parteciparono tanti intellettuali del momento come Franco Grillini, Vanni Piccolo, Dario Bellezza. Ma è cambiato qualcosa da allora per gli omosessuali del Metapontino? Dimatteo: “Come esponente Arcigay posso dire che questa zona è ancora molto pericolosa. Io quando esco la sera vado sul marciapiede, arrivo fino al bivio dietro casa e torno. Lo faccio tre-quattro volte perché il medico che mi segue mi ha detto che devo camminare perchè la mia malattia si cura anche facendo attività fisica. Quando esco di casa ci sono auto che si bloccano e ragazzi che mi insultano dicendomene di tutti i colori ed usando termini al limite del pensabile tanto che ho dovuto chiedere aiuto al sindaco”. Così, Girardi al termine dell'incontro: “Le dichiarazioni di Gaetano sono state pesanti. Nel 2017 non siamo ancora così emancipati ed evoluti come pensavamo. Come Arcigay di Basilicata organizzeremo un incontro pubblico con questo meraviglioso artista prima del Pride del 3 giugno. Parata in cui egli sarà uno dei protagonisti”.
Per Nadia

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