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domenica 9 aprile 2017

CALCIO. ECCELLENZA. C'È PRUDENZA IN CASA REAL METAPONTINO IN VISTA DEL GRAN SALTO IN SERIE D. MISTER COMPARATO: “IO VADO ANCORA CON I PIEDI DI PIOMBO”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.4.17

POLICORO - “Io vado ancora coi piedi di piombo. Festeggeremo quando la matematica ci avrà dato ragione. Il Real è stato per due anni lì lì per salire in serie D e non c'è riuscito. Non vorrei che anche quest'anno ci rimanga l'acquolina in bocca. Se son rose fioriranno”. Ecco il Maurizio Comparato che non ti aspetti: l'allenatore del Real Metapontino, la compagine che, ormai, con 4 punti di vantaggio sulla seconda a 2 gare dal termine del campionato di Eccellenza lucano, è lanciatissima verso la promozione, predica ancora umiltà. Già, la dote che proprio il gruppo che lui e la società, grazie al grande lavoro del direttore sportivo Enrico Trupo, sono riusciti a costruire ha dimostrato essere vincente anche nel calcio. I biancocelesti jonici sono la quint'essenza del collettivo: tanti bravi giocatori, tanti ragazzi affamati di vittorie, nessuna “primadonna”. Figurarsi che il goleador 2016-2017 della formazione del presidente Franco Trupo, con 10 reti, è ancora quell'Emanuele Alessandrì ceduto a dicembre al Grumentum! Il nostro interlocutore ha confermato: “La nostra forza, sinora, è stata la dedizione al lavoro dei giocatori che mi sono stati affidati. Nel corso della stagione siamo riusciti ad amalgamare una squadra che è imbattuta da 17 turni e che nelle ultime due trasferte ha sconfitto il Grumentum, in lotta per i playoff, ed il Lagonegro, in competizione con noi per la promozione diretta in D”. Si tratterà, quindi, di completare l'opera. Il 23 aprile potrebbe essere per gli jonici la giornata dell'apoteosi: battendo il Tolve, la serie D diventerà matematica. E per quella domenica Comparato, esordiente come tanti suoi ragazzi nell'Eccellenza lucana, ha espresso tramite la Gazzetta un desiderio: “Mi piacerebbe vedere lo stadio colorato di biancoceleste per la vittoria di una squadra che vuole radicarsi in questa città e portare in alto il nome di Policoro”.

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