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domenica 11 febbraio 2018

NOVA SIRI. CORRADO CONTRO CONFAGRICOLTURA: “DOPO L'ESPULSIONE RICORRERÒ AL GIUDICE PER TUTELARE LA MIA ONORABILITÀ”

GIUSEPPE CORRADO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.2.18

NOVA SIRI - “Esimio presidente Massimiliano Giansanti le scrivo ancora una volta in merito alla mia espulsione da Confagricoltura Basilicata per denunciare la mancanza di correttezza e trasparenza da parte di essa. Sono passati oltre trenta giorni dalla emanazione e notifica della mia espulsione senza che si fosse costituito l'organo deputato ad accogliere le mie difese”. Così ha scritto Giuseppe Corrado, al numero uno nazionale dell'organizzazione sindacale agricola. L'mprenditore del settore primario con azienda nel centro jonico, quindi, non demorde nella sua battaglia contro i vertici regionali. Vertici accusati, in una precedente lettera inviata allo stesso Giansanti, di “aver leso la sua dignità di uomo ed imprenditore”. Ma ecco cosa si legge ancora nelle nota diffusa su Facebook: “E' stata ignorata la mia precedente Posta elettronica certificata del tredici gennaio scorso, fatto gravissimo. Ma voglio aggiungere un particolare di due mattine fa. Mentre a te ho inoltrato la mia Pec, che è stata accolta dal sistema informatico della struttura nazionale, a Confagricoltura Basilicata di tentativi di invio ne ho dovuti fare, invano, ben tre. Risultava la cassetta di ricezione della posta certificata piena. Un fatto che dimostra lo scarso attaccamento al lavoro. Non hanno neanche il tempo di svuotare la cassetta della posta. Ho dovuto fare, perciò, la raccomandata A/R tradizionale”. E questa la conclusione di Corrado: “Trascorsi 15 giorni dalla presente se non verrà annullata la delibera della mia espulsione senza ulteriore avviso mi rivolgerò all'Autorità giudiziaria. Ti chiedo scusa del fastidio arrecatoti ma, oltre al reintegro, intendo tutelare la mia onorabilità”.

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